Caforio Ubik Manduria | MEGAMACCHINA. RAGIONE TECNOSCIENTIFICA, RAGIONE ECONOMICA E MITO DEL PROGRESSO ( di LATOUCHE SERGE

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MEGAMACCHINA. RAGIONE TECNOSCIENTIFICA, RAGIONE ECONOMICA E MITO DEL PROGRESSO (

MEGAMACCHINA. RAGIONE TECNOSCIENTIFICA, RAGIONE ECONOMICA E MITO DEL PROGRESSO (
(LA)

di LATOUCHE SERGE

Editore: BOLLATI BORINGHIERI

Collana: TEMI

Anno edizione: 1995

Pagine: 224 p.

ISBN: 9788833909196

16,00

Nelle organizzazioni di massa l'uomo diventa l'ingranaggio di una meccanica complessa che raggiunge una potenza quasi assoluta: una "megamacchina" appunto. Il dominio della realtà tecnoscientifica ed economica danno alla megamacchina contemporanea un'ampiezza inedita e inusitata nella storia degli uomini. Di questo parla il volume, pubblicato simultaneamente in francese e in italiano. Gli effetti distruttivi del legame sociale e dell'ambiente prodotti dalla megamacchina e dal suo apparato tecnoscientifico sono ampiamente illustrati e denunciati, insieme con le illusioni del progresso. Latouche però nega la fatalità del totalitarismo tecnico.

La più straordinaria macchina inventata e costruita dall'uomo non è altro che l'organizzazione sociale. La falange macedone, l'organizzazione dell'Egitto faraonico, la burocrazia celeste dell'impero dei Ming sono "macchine" sociali. In queste organizzazioni di massa, come in quelle a noi più vicine della fabbrica fordista, della macchina di guerra e di sterminio del regime nazista, del socialismo burocratico, l'uomo diventa l'ingranaggio di una meccanica complessa che raggiunge una potenza quasi assoluta: una "Megamacchina", appunto. E attualmente i meccanismi del mercato mondiale stanno combinando sotto i nostri occhi i diversi ingranaggi di una Megamacchina di dimensioni planetarie. Tenciche sociali e politiche, tecniche economiche e produttive si scambiano, si fondono, si completano, si articolano in una vasta rete mondiale realizzata da gigantesche società transnazionali che mettono al loro servizio Stati, partiti, sette, sindacati, organizzazioni non governative, ecc. Il dominio della razionalità tecnoscientifica ed economica dà alla Megamacchina contemporanea un'ampiezza senza precedenti nella storia dgeli uomini. Di questo parla il libro di Serge Latouche. Certo gli effetti distruttivi del legame sociale e dell'ambiente prodotti dalla Megamacchina e dal suo apparato tecnoscientifico sono ampiamente illustrati e denunciati, insieme con le illusioni del progresso; ma rassicurerà il lettore sapere che l'autore, né tecnolatra né tecnofobo, a differenza di altri critici della modernità, nega la fatalità del totalitarismo tecnico. Serge Latouche (1940) è professore emerito di Scienze economiche all'Università di Paris-Sud. Specialista dei rapporti economici e culturali Nord-Sud e dell'epistomologia delle scienze sociali, è autore di opere - le principali delle quali tradotte nella nostra collana - che godono di grande successo.


Titolo

MEGAMACCHINA. RAGIONE TECNOSCIENTIFICA, RAGIONE ECONOMICA E MITO DEL PROGRESSO (

Sottotitolo

(LA)

Autore

LATOUCHE SERGE

Illustratore

0

Editore

BOLLATI BORINGHIERI

Macrosettore

POLITICA-E-SOCIETA'

Settore

ATTUALITA'

Collana

TEMI

Anno edizione

1995

ISBN

9788833909196

Pagine

224 p.

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